Vai al contenuto

francesca bellemo

Caffeamaro

  • ABOUT
  • JOB
    • SERVIZI
    • CLIENTI
    • REPORTAGE
  • MUSIC
    • Big Vocal Orchestra
    • Vocal Skyline
    • Stonefree
  • BOOKS
  • CONTACTS
  • BLOG
parole, pensieri

CHI ZITTISCE CHI

Pubblicato da Francesca Bellemo il 9 gennaio 20219 gennaio 2021

(Tutti gli account sono uguali. Ma alcuni account sono più uguali di altri)

Zittire i social di Donald Trump. Una scelta che abbiamo tutti, più o meno inconsapevolmente, applaudito. Ma siamo sicuri di renderci pienamente conto di cosa significa questo gesto?

Facebook o Twitter, come gli altri social, sono società private, aziende orientate al profitto. Punto. Che poi possano avere ANCHE una funzione sociale, pubblica, di informazione è marginale.
Sono aziende, posseggono tutti i nostri dati, tutte le foto che abbiamo caricato innocentemente nel corso della nostra vita (si, comprese quelle dei nostri figli, che un domani – come già accaduto in Francia – potrebbero denunciarci e costringerci a pagare risarcimenti).

Di noi sanno tutto: quanti minuti trascorriamo dentro Facebook, esattamente quando e da dove, con chi interagiamo, su chi soffermiamo per più tempo lo sguardo, quali parole usiamo più frequentemente, quali notizie ci interessano e quali argomenti ci appassionano, dove siamo e dove siamo stati ogni singolo istante della nostra vita da quando siamo entrati dentro il social.

Che uso fare di questi dati? Beh, il più conveniente – al momento – è un uso commerciale. Vengono venduti, nel rispetto di una qual certa privacy, a chi è semplicemente interessato a vederci dei prodotti. Siamo merce di scambio, pienamente consenziente.


C’è un regolamento che nessuno di noi si è preso la briga di leggere prima di sottoscrivere l’iscrizione. Un regolamento unilaterale. Chi lo viola può vedere bloccato il proprio account o sospeso. E’ quello che è accaduto a Trump e che sarebbe stato bello fosse accaduto anche a molti altri istigatori di odio. Ma mi viene da chiedere, sulla base di quali criteri affidiamo il destino della democrazia a un imprenditore dei social network? Applaudiamo la sua scelta nel momento in cui questa è da noi tutti condivisa, nel momento in cui condividiamo i valori di fondo.

Ma se così non fosse? Se l’imprenditore in questione, con l’enorme potenza del suo ruolo, valutasse che gli è più economicamente conveniente supportare un ribelle o un futuro Hitler? Uno strapotere assolutamente discrezionale.
Ipotizziamo per assurdo che Mark Zuckerberg fosse un folle seguace di Trump e usasse il suo potere per zittire tutti coloro che non la pensano come lui. Ipotizziamo che possa usare tutti i dati e le opinioni politiche di ciascuno di noi, esattamente come predetto da Orwell.

Poniamo per assurdo che l’imprenditore prevalga sul filantropo e un giorno Zuckerberg decida di vendere il suo patrimonio nelle mani – buttiamola lì- di un Donald Trump o meglio ancora di un Kim Jong-un. Chi potrebbe impedirglielo? E chi potrebbe a quel punto decidere in casa sua? Chi decide chi decide chi dentro i social?
C’era un tale che su Facebook e Twitter faceva numeri altissimi dicendo che non era giusto che Facebook o Twitter avessero il diritto di fare da cassa di risonanza o di zittire chiunque. E Facebook e Twitter gli azzerarono i profili…

Chi ha incoronato Mark Zuckerberg come uomo più potente dello stesso presidente degli Stati Uniti?

Forse ciascuno di noi, in quel regolamento che non abbiamo letto.

Share this:

  • Twitter
  • Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
accountdemocraziadonald trumpFacebooklibertàorwellprivacySocial mediatwitterusa

Navigazione articoli

Articolo precedente BELLE NOTIZIE, PREGO. NONOSTANTE.
Articolo successivo DA CHE PARTE DELLA STORIA STARE?

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
L’autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla privacy.
Alcune immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vi invitiamo a comunicarcelo via email a francescabellemo@gmail.com e saranno immediatamente rimosse. L’autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

MENU

  • ABOUT
  • JOB
    • SERVIZI
    • CLIENTI
    • REPORTAGE
  • MUSIC
    • Big Vocal Orchestra
    • Vocal Skyline
    • Stonefree
  • BOOKS
  • CONTACTS
  • BLOG
https://www.youtube.com/watch?v=hxBiM5vcB1U
https://www.youtube.com/watch?v=v8VWkzgPP4A
https://www.youtube.com/watch?v=KWkc9cNlUHQ&list=PLlPs04TrMfJ_AjQzu9jU3t5BdCaLPJgyG
https://www.youtube.com/watch?v=a7wC99xycAE

Follow

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • LinkedIn

Contacts

Francesca Bellemo
Mestre, Venezia
francescabellemo@gmail.com
p. iva 04235130277
TEL +39 3402965213
Create a website or blog at WordPress.com
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: La nostra informativa sui cookie
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: